Ariele Vincenti, nasce a Roma nel 1977E’ attore, autore e regista teatrale. Si laurea al D.A.M.S. , si diploma nella scuola di recitazione Teatro Azione e successivamente partecipa a diversi seminari di commedia dell’arte, biomeccanica, musical e teatro di narrazione. Dal 2002 recita in vari film e fiction, ma la sua passione è il teatro. Partecipa come attore a circa 70 spettacoli, molti dei quali con tournée nazionali. E’ aiuto regia e actor coach nei musical “Faust” e “Evita”.
Ha lavorato, tra gli altri, con Simone Cristicchi, Paolo Sorrentino, Flavio Insinna, Enzo Iacchetti, Vittorio Matteucci, Ugo Pagliai, Nicola Pistoia e Paolo Triestino. Nel 2016,debutta con il suo primo monologo, “Marocchinate” , scritto con Simone Cristicchi, da cui è stato tratto l’omonimo libro edito da “La Nave di Teseo”, dove racconta le violenze ai danni di migliaia di donne ciociare avvenute durante la guerra. Nel 2017 come regista e co-autore mette in scena “Storie Bastarde” raccontando la vita delle periferie degli anni ’80. Nel 2018 conduce un laboratorio presso il carcere di Pescara, mettendo in scena, come attore e regista, lo spettacolo musicale “Dalle Sbarre alle Stelle”, con 12 detenuti, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e musiche di Emilio Stella. Nel 2019 è attore, autore e regista, di “Ago Capitano Silenzioso”, dedicato ad Agostino Di Bartolomei, storico Capitano della Roma. Nel 2020 è regista di “Vita da Cani”, spettacolo ambientato in una Sala Slot, che affronta il problema della ludopatia. Nel 2020 debutta con il suo ultimo monologo “La Tovaglia di Trilussa”, dedicato al grande poeta romano. Nel 2021 è autore e regista di “I matti di Dio” ,spettacolo musicale incentrato sulla vita di Oreste De Amicis, uno strano personaggio che a metà ottocento si è autoproclamato, il Messia d’Abruzzo.