FORZA VENITE GENTE
Lo spettacolo
Durante la preparazione di uno spettacolo teatrale, tutti indistintamente, Artisti, Autori e Maestranze, sognano un trionfo indimenticabile che li collochi, di diritto, nell’Olimpo riservato ai Grandi Successi. Di sicuro, però, nessuno oserebbe mai immaginare un’affermazione da Guinness dei Primati.
Ma a volte i sogni, come nella migliore tradizione cinematografica statunitense, diventano realtà. E così, nel lontano 9 ottobre 1981, esattamente 40 anni fa, al Teatro Unione di Viterbo, debuttò una Commedia Musicale che nel giro di pochi anni, sarebbe diventata un vero e proprio spettacolo-culto dell’intero panorama nazionale, arrivando a varcarne gli stessi confini geografici, per essere tradotta in otto lingue, e rappresentata in Paesi come Brasile, Messico, Polonia, Ucraina, Albania e Bielorussia. Stiamo parlando proprio dell’italianissimo FORZA VENITE GENTE. 3.500 repliche, oltre 2 milioni e 500 mila spettatori… soltanto a Roma, in Piazza San Giovanni, il 16 agosto del 2000, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, lo spettacolo raccolse 250.000 presenze, e a Padova, nello Stadio Appiani, insieme a Papa Giovanni Paolo ll, assistettero alla Rappresentazione, oltre 30,000 spettatori.
Il cd delle musiche originali, ha venduto, negli anni, centinaia di migliaia di copie in Italia e all’estero. Si, decisamente numeri da capogiro per uno spettacolo musicale, tutto orgogliosamente italiano. E oggi, in occasione del quarantennale (1981 – 2021), la produzione Soni propone una nuova versione di FORZA VENITE GENTE. Fedele all’originale per trama e contenuti, per sviluppo drammaturgico e partiture musicali, ma profondamente rinnovato nella tecnologia e nella qualità dell’Allestimento. Tanto da riportare la Commedia Musicale alle atmosfere di un vero e proprio Musical di immagine nord europea, rimanendo però profondamente ancorata alla maestosità di una figura, quella di San Francesco, che nel mondo, è icona della cultura apostolica ed emblema della spiritualità cattolica.
La trama, incentrata sulla figura del Patrono d’Italia, racconta i valori e le emozioni della quotidianità, ma dedica interessanti momenti e intense riflessioni sul rapporto tra padri e figli, spesso contaminato da aspettative diverse e da valori distanti, che alimentano sofferenti dicotomie, nella ricerca disperata di un reciproco amore. In questo particolare caso, un Commerciante grezzo e banalmente materialista non può comprendere le mete superiori e trascendenti del Figlio. E, per molti versi, è anche umanamente comprensibile: San Francesco è considerato una figura rivoluzionaria nella Chiesa Cristiana: Papa Pio XII, lo definirà il “il più italiano dei santi e più santo degli italiani”… una statura troppo alta, forse, per una personalità modesta come quella di suo padre Pietro Bernardone.
Lo spettacolo offre quindi due diversi piani di lettura: da una parte la rappresentazione di una verità documentata, la descrizione di un contesto all’interno del quale si muove la figura di San Francesco d’Assisi, dall’altra, il rapporto fra padri e figli, che non ha bisogno di riferimenti storici, perché fa parte della storia dell’umanità, di tutte le generazioni e di tutte le epoche. 20, fra Attori, Cantanti e Ballerini, ci accompagneranno in questo viaggio musicale, che racconta una delle figure più importanti della Cristianità. Un viaggio per alcuni aspetti mistico e spirituale, per altri, di elegante intrattenimento e di travolgente simpatia.